Langhe Vini
Progetti e sostenibilità - Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco

Barbera d’Alba DOC

il vitigno storico dell'albese

Barbera d’Alba DOC

La presenza del vitigno Barbera nell’albese risale alla seconda metà del ‘600 quando vengono introdotti alcuni tralci impiantati dall’astigiano. Il periodo di maggiore diffusione si registra invece verso il 1860-1870 come testimoniato da Lorenzo Fantini, nella sua “Monografia sulla Viticoltura e Enologia nella Provincia di Cuneo”. Il vitigno ebbe particolare successo in seguito al reimpianto dei vigneti su piede americano a causa della filossera, dimostrandosi resistente e produttivo.

Le uve destinate alla produzione dei vini a denominazione di origine “Barbera d’Alba” devono essere prodotte nella zona di origine costituita dall’intero territorio dei comuni di: Alba, Albaretto della Torre, Barbaresco, Barolo, Borgomale, Camo, Canale, Castagnito, Castellinaldo, Castiglione Falletto, Castiglione Tinella, Castino, Corneliano d’Alba, Cossano Belbo, Diano d’Alba, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, Magliano Alfieri, Mango, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Monticello d’Alba, Neive, Neviglie, Novello, Perletto, Piobesi d’Alba, Priocca, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino, Rodello, S. Vittoria d’Alba, S. Stefano Belbo, Serralunga d’Alba, Sinio, Treiso, Trezzo Tinella, Verduno, Vezza d’Alba; e in parte dal territorio dei comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Cortemilia, Cherasco, La Morra, Monchiero, Montà d’Alba, Montaldo Roero, Monteu Roero, Narzole, Pocapaglia, S. Stefano Roero e Sommariva Perno.

La Barbera d’Alba è un vino ricco di colori che si richiamano in genere al rubino purpureo; il profumo è ampio e composito, con note fruttate che ricordano la mora, la ciliegia, la fragola e la confettura di frutti rossi e sentori speziati che richiamano la cannella, la vaniglia, il pepe verde.

Il sapore, pieno e corposo, attenua la caratteristica di acidità tipica del vitigno. Si utilizzano con successo legni piccoli adatti al tipo di vino, proprio perché anch’essi smorzano l’acidità che – va precisato – resta fondamentale per l’equilibrio di gusto del prodotto e per una buona, piacevole bevibilità e digeribilità.

Negli ultimi anni la Barbera piemontese ha ottenuto la stima del pubblico perché si è dimostrata capace di offrire, tramite appropriati processi di vinificazione, sia ottimi vini di pronta beva, sia vini di media longevità e buona struttura che resistono al tempo e confermano, dopo molti anni, i caratteri più originali di una terra e di un vitigno dal particolare prestigio

Barbera d’Alba DOC