Il 2005 ha avuto un andamento climatico anomalo, ma nell’insieme più che soddisfacente.
Ad un inverno relativamente mite con precipitazioni contenute ha fatto seguito un inizio primavera con temperature fresche ma scarsi eventi piovosi.
Alla fine della stagione primaverile e all’inizio dell’estate, mese di giugno, si è assistito ad un forte rialzo termico che ha portato le temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Il mese di luglio è stato caratterizzato da una prima quindicina con temperature relativamente fresche, ma assenza di precipitazioni, per proseguire nella seconda metà con un gran caldo estivo.
Agosto, a dispetto delle previsioni, ha avuto un decorso con temperature inferiori alle medie, ma cielo sereno e assenza di precipitazioni insistenti. Il mese di settembre ha esordito con alcune giornate di pioggia ma poi il clima si è stabilizzato tornando quasi estivo fino alla fine del mese, con forti escursioni termiche, utili per esaltare l’accumulo degli zuccheri e delle sostanze aromatiche nell’acino. L’inizio di ottobre è stato interessato da alcuni giorni di pioggia, ma nelle zone del Barbaresco e del Roero la vendemmia si poteva ormai dire conclusa, mentre nel Barolo all’inizio delle precipitazioni oltre la metà del prodotto era oramai al sicuro in cantina.
Nell’insieme le uve, anche dopo le piogge, si presentavano in buone condizioni, questo grazie alle attente pratiche agronomiche di potatura verde e diradamento dei grappoli adottate dai produttori durante il periodo estivo. Dai primi risultati di cantina si evidenzia come l’annata 2005 faccia ben sperare, i vini nuovi hanno una buona gradazione alcolica, colori marcati e intense sensazioni aromatiche.
Quantità: Il 2005 è stato sicuramente meno produttivo rispetto al 2004, con una riduzione, sui valori medi, che possiamo stimare attorno al 10%.
Qualità: L’annata 2005, per i vini di Langhe e Roero, in un’ipotetica scala di valori da 1 a 10, si colloca molto vicina all’apice e indicativamente possiamo assegnarli un 8.