Langhe Vini
Progetti e sostenibilità - Consorzio Tutela Barolo e Barbaresco

Barbera

L'antica bacca dal Monferrato

Barbera

Germogliamento: Aprile
Fioritura: Giugno
Invaiatura: Agosto
Maturazione: Settembre
Vendemmia: Fine settembre / Inizio ottobre
Allevamento e potatura: potatura mista (Guyot), generalmente con un solo capo a frutto di 10-12 gemme, ma si adatta anche bene alla potatura corta.

Vitigno a bacca nera molto diffuso in Piemonte e di origine antichissima. Proviene dalle terre che furono prima del Marchesato e poi del Ducato di Monferrato. La forte adattabilità al tipo di terreno e al clima, la produzione abbondante, l’alta resa del mosto e la ricchezza di materia colorante incoraggiarono i contadini a impiantare vigne di Barbera e a produrne il vino. La sua importanza crebbe notevolmente alla fine dell’Ottocento quando fu riconosciuto come vitigno di forte vigoria in grado di resistere alla fillossera, che aveva invaso, distruggendoli, parecchi vigneti.

In breve tempo la Barbera divenne l’uva piemontese per eccellenza e il suo vino protagonista indiscusso delle mense contadine, testimone del quotidiano vivere su tutte le colline piemontesi. Il vitigno Barbera attesta in maniera esemplare la singolare fortuna del territorio langarolo e roerino: produrre grandi vini da invecchiamento e al contempo regalare emozioni nei vini più giovani.

Come per il Nebbiolo anche il Barbera evidenzia nei suoi caratteri la natura del suolo di provenienza e l’impronta morbida e suadente delle marne calcareo argillose che chiamiamo per brevità “le terre bianche”.


Elenco cloni


Barbera